“C’è un arco in cielo.
Non è fatto dagli uomini, non è di mattoni né di pietra.
E’ un arco di luce e colori.
Apparizione effimera. E’ il ponte che Dio ha lanciato agli uomini in segno di pace.
Ma oggi l’arcobaleno non c’è”
(Andrea Bellosi, Firenze 11 settembre 2001)
Ciao Nerino
Nerino. Gatto pezzato bianco e nero, che forse era meglio chiamar Nerone per regal postura, orecchie aizzate, mustacchi accivettati e autorevole andatura.
D’inverno a Quarrata con i suoi cari affetti: mamma Paola, Franco e Schizzo suo compar d’aggio e di par nobile lignaggio. Lisciato, pettinato, curato e ben nutrito sul divano rilassato, disarticolato come un vecchio cencio abbandonato.
D’estate al mare, sole e notti brave alla ricerca dell’amor fugace, mentre la Paola preoccupata guarda, cerca nel buio, fischia e spera di riportare all’ordine la fiera.
Paola ma quanto affetto, quante fusa quel Nerino ti ha dato, quanta riconoscenza, quanto bene ha ricambiato, languidi sguardi, la coda serpeggiante ammicca, ti sfiora e dice ad ogni passo: mamma ti amo tanto, come più non posso.
Ma dov’è adesso? Dov’è andato! Non esiste nel creato un paradiso più agognato del bene di una mamma umana, che per amor d’un figlio, per necessità estrema sarebbe pronta, quella onesta popolana, anche, a far di sé puttana.
Ciao Mamma Paola.
(Andrea Bellosi, Castiglione luglio 2016)
Contest “Brand per Firenze” (2014)
Firenze la Sfacciata
Effe, come Firenze, curve eleganti, come le sue colline, le più belle al mondo.
Il nodo stringe a sé, come le sue cinta murarie, le proprie opere favolose.
Sfacciata come una bellissima donna, che sa della sua bellezza e vuole mostrarla agli occhi avidi e stupefatti del mondo.
Firenze: sfacciatamente bella.